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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

IL MILIONE DI MARCO POLO

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La cronaca, tra magia, leggenda, realtà e antropologia, del grande viaggio compiuto nella seconda metà del XIII secolo da Marco Polo nella Cina di Kubilay Khan, il nipote di Gengis Khan, il Signore dei Tartari. Città fantastiche, la setta degli "assassini", gli usi e le crudeltà di una civiltà raffinata, la scoperta della carta moneta, le avventure di viaggio, la nostalgia della patria, il timore di non essere creduto. Il volume, riccamente annotato, è corredato da cartine geografiche, indici, glossari. Il milione (Superbur classici)

IL MONDO VIA TERRA......GIRO DEL MONDO IN 467 GIORNI

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Lui è grande e grosso, una matassa di riccioli ingovernabili, e proprio non riesce a stare fermo. Non sopporta i tour operator ma non ama neanche chi si improvvisa avventuriero perché stufo della grande città. Per lui la porta di casa è solo il confine facilmente valicabile tra sé e il mondo. Basta un passo e il viaggio comincia. "Mondoviaterra", dice Eddy Cattaneo, "parla di un sogno: fare il giro del mondo via terra, senza prendere aerei. In solitaria. A contatto con la Natura, senza bucarla dall'alto. Pulito, lento e circolare. Un'avventura d'altri tempi per sentire la terra cambiare sotto i piedi giorno dopo giorno, per attraversare gli oceani a bordo di cargo mercantili, come fantasticavo da piccolo, con acqua e solo acqua ovunque intorno. Uscire, chiudere la porta e unire il vialetto di casa mia con la via della seta, Karakorum e Himalaya, India, Cina, le risaie del Mekong, i templi buddhisti con le rovine Maya, Macchu Picchu e la Tierra del Fuego

VIAGGIARE.....LEGGENDO!!!!!!!!!

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Nel giugno del 1939 due giovani donne abbandonano l'Europa per partire a bordo di una Ford verso il Sol Levante. Il loro itinerario si dipana lungo l'Italia, la Jugoslavia, la Bulgaria, la Turchia, l'Iran e l'Afghanistan. Ma accanto a quello geografico le due donne seguono anche un secondo percorso, avventurandosi nel segreto della propria anima alla ricerca di nuovi equilibri. Un cammino segnato dal contrasto fra due diverse personalità: accanto all'autrice, prototipo di donna forte e liberata, viaggia infatti, nascosta sotto lo pseudonimo di Christina, una creatura fragile, Annemarie Schwrzenbach. Anche lei scrittrice, Christina tenta la strada più difficile: quella che potrebbe distoglierla dall'autodistruttività delle proprie scelte. La via crudele. Due donne in viaggio dall'Europa a Kabul (Aquiloni)