Il ristorante più antico del mondo a Madrid

Ormai penso di conoscere abbastanza bene Madrid,  città che adoro,  e che visito circa 4 volte all'anno, visto che vi abita mio fratello,  con la sua compagna (spagnola). Lo scorso natale sono riuscito a togliermi uno sfizio: mangiare al ristorante più antico del mondo (così riportato dal libro dei Guinnes dei primati),  ovvero il ristorante Sobrino de Botin. Sembrerà strano,  ma ogni volta non sono riuscito a trovare posto.  In questo caso mio fratello aveva prenotato con largo anticipo. Così abbiamo potuto gustare un ottimo cochinillo asado,  con contorno di patate,  oltre a varie tapas deliziose. Tutto buonissimo ,ma ciò che più di tutto mi ha entusiasmato è stata l'atmosfera del locale,  dove si "respira" un aria di antichità e storia.  Il ristorante è stato fondato nel 1725,  e da allora la sua fama è cresciuta notevolmente.  Sono tante gli autori spagnoli e internazionali che non solo hanno frequentato questo celebre locale,  ma che addirittura hanno citato nei loro romanzi.  Il più celebre senza dubbio resta Ernest Hemingway che creò un particolare vincolo con Botín e i suoi proprietari. Nei suoi viaggi nella penisola, Hemingway si recava con frequenza a Botín, è strinse una grande amicizia con Emilio González, padre e nonno degli attuali proprietari. Come aneddoto occorre segnalare il suo interesse per imparare a preparare la paella, anche se la cucina non le riuscì mai come la dattilografia.
A tutti è noto l’amore per la Spagna di questo carismatico nordamericano. Pochi stranieri hanno saputo sentire e riflettere come lui la bellezza del nostro paese. Gli bastano poche righe per evocare un paesaggio con tutti i suoi profumi, giochi di luci e armonie. Di Madrid disse: “È la più spagnola di tutte le città di Spagna” e aggiunse: “Quando uno ha potuto avere il Prado e l’Escorial a sole due ore a nord, e Toledo al sud e una bella strada per Avila e un’altra bella strada per Segovia, che non è lontana da La Granja, si sente preda della disperazione quando pensa che un giorno dovrà morire e dire addio a tutto ciò”.
Ferreo e appassionato difensore della festa taurina, nel 1932 pubblica “Morte nel pomeriggio”, un autentico trattato di tauromachia in cui menziona Botín:
“...ma, frattanto, preferivo mangiare il maialino da latte da Botín invece di sedermi a pensare agli incidenti che possono subire i miei amici.”
(www.botin.es).
Il ristorante è situato in pieno centro a Madrid,  in Calle Cuchilleros 17. 
Inutile dirvi che ,a meno di qualche colpo di fortuna, la prenotazione è necessaria visto che il ristorante è sempre pieno,  nonostante i prezzi più alti rispetto agli altri ristoranti cittadini.  Però, vi assicuro, ne vale la pena .

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