COLOMBIA: DISFRUTA EL MOMENTO



19/09/2016
Ore 10:20, sto scrivendo sul mio tablet dall’aeroporto di Bruxelles.  Fra 20 minuti si parte: destinazione Colombia,  Bogotà,  con uno scalo a Madrid (Air Europe,  a/r meno di 600€,compreso assicurazione annullamento e sanitaria).
Stamattina sono stato baciato dalla fortuna: ho preso il bus airport -express da Anversa per Bruxelles (10 €, parte ogni ora),  e mi sono addormentato.  Arrivati in aeroporto,  dalla fretta di scendere,e soprattutto essendo ancora poco lucido per il sonno,  ho dimenticato il bagaglio!!!  Me ne sono accorto solo dopo aver passato i controlli!!!  Fortuna vuole che l’autista abbia lasciato la valigia alla polizia!  Così dopo il panico iniziale,  la ricerca del numero della compagnia,  e vari giri in aeroporto,  sono riuscito a riavere la mia valigia!!!  Che culo!
Il volo dura circa 10 h da Madrid a Bogotà (in questo momento che sto scrivendo manca un’ora scarsa all’arrivo,  previsto alle 18:00 locali,  1:00 del mattino in Italia).
Arrivo puntuale in una nuvolosa Bogotà.
Passo il controllo documenti dove mi pongono il visto sul passaporto,  cambio 100€ in pesos e esco a cercare un taxi (usate solo taxi autorizzati,  c’è una fermata ben segnalata,  non accettate passaggi da coloro che vi fermano).
Un autista fantastico mi da un primo assaggio del calore colombiano raccontandomi tante informazioni utili sul suo paese,  dalla storia alla politica, dalla cucina allo sport.
Stesso calore con cui mi hanno accolto all' Hostal Sue Candelaria, in piena Candelaria,  il centro storico di Bogotà (una doppia con bagno privato e prima colazione 98000 cop.
Sono stanco, ma esco comunque a fare un giro, e a bere 2 birre,e mangiare un hotdog fatto con Salsiccia e formaggio.
Ritorno in hotel,  dove mi fumo una sigaretta sull’amaca in giardino,  prima di andare a letto.

20/09/16
Mi sveglio alle 03:40, le 10:40 italiane,  perché non riesco più a dormire,  anche se mi sento riposato,  e ne approfitto per mandare qualche messaggio alla mia compagna in Belgio.
Ottimo il viaggio fino a Cartagena,  con la compagnia Avianca :puntuali e di una comodità incredibile(prenotato direttamente sul loro sito 70€ circa a/r). In un’ora e mezzo sono a destinazione.
Ora si vede che siamo nel Caribe!  31 gradi ad attendermi,  anche se il cielo e un po’ nuvoloso.
10 minuti di taxi e sono nel mio hotel,  Hotel Astra Suite,  in Avenida Santander,  a pochi passi dalla muraglia e dal centro storico e che da direttamente sul mare (una spiaggia poco bella e non turistica,  ma a me va benissimo per rilassarmi).
L’hotel è carino e pulito,  ma caro, avrei potuto trovare meglio. Il WiFi in camera non funziona,  l’acqua calda NADA,e la mia camera non da sul mare come scritto nella prenotazione.
Appena posato i bagagli e mandato alcune mail di lavoro,  metto il costume e corro al mare.
Nel pomeriggio decido di fare una prima conoscenza del centro storico di Cartagena. Giro senza meta,  senza guardare edifici o monumenti (avrò tempo in questi giorni per farlo), ma la gente.
Non ho fame, per il caldo,  ma mi fermo a comprare un mango appena tagliato e sbucciato,  da una tipica (e simpatica) venditrice,  Louise è il suo nome: sarà stata anche simpatica, ma il mango faceva schifo. Buttato subito (il costo 5000 cop).
Tornando in hotel mi fermo al supermercato per comparare acqua e mangio un buonissimo formaggio fatto alla piastra, non so il nome,  ma è molto diffuso.
Dopo un’altra nuotata, e aver parlato con la mia compagna via Skype,  esco per andare a cena.
Ho molta fame, non ho mangiato quasi nulla tutto il giorno.
Mi fermo in un localino con terrazza in pieno centro.  Ottima scelta.  Per 35000 cop, mangio un’ottima bistecca alla griglia con contorni,  2 ottime birre Aguila,  e un’aguardiente con sale e limone.
Ma soprattutto mi godo una bella serata.
Faccio qualche altro giro ma sono stanco,  così fermo un taxi e torno in hotel (6000 cop).
Mi addormento con la tv colombiana che trasmette tanti grandi film internazionali ( in spagnolo ovviamente).

21/09/16
Mi sveglio alle 5:00,  dovuto anche al fatto che vedo luce fuori.  Vado a vedere e rimango a bocca aperta: una quantità incredibile di lampi,  nel mare,  ma così vicini,  che si vedono perfettamente!!!  È un bel spettacolo,  anche se non promette nulla di buono.
Colazione con Omelette, papaya, ananas,pane tostato e caffè.
Mi cambio e vado a correre, avendo come sfondo l’oceano.
Arrivo fino a Bocagrande,  la spiaggia principale di Cartagena,  con gli stabilimenti e i grandi hotel,  e la confusione: sono felice e soddisfatto della tranquillità della spiaggia difronte al mio hotel,  dove conosco anche il nome degli ambulanti.
Torno in hotel,  mi metto il costume e via al mare: questa è vita!!
Dopo aver fatto la doccia,  mi incammino fino alla fortezza Felipe,  la più grande costruita dagli spagnoli nel sud America,  che si trova nel quartiere di Getsemani.
Durante il tragitto incrocio un numero infinito di moto, e avevo l’idea che fosse una simpatica manifestazione. Ho cambiato idea quando ho visto alcuni di loro scendere dalle moto e prendere dei sassi.
Poco dopo ho visto tanta polizia,  così ho chiesto cosa stesse succedendo: era una protesta dei mototaxi,  e stava degenerando in scontri con la polizia (l’indomani ho letto sui titoli dei quotidiani che c’era stato un proprio e vero caos).
Il castello è imponente,  ma non è che abbia tanto da vedere all’interno (opinione personale di un ignorante in storia).  L’entrata è 25000 cop.
Nel pomeriggio mi ero messo d’accordo con il proprietario di un bar (molto triste,  onestamente),  vicino al mio hotel,  per vedere l’incontro Barcellona -Atletico,  ma con mia profonda delusione,  e dopo aver già ordinato birra e patatine (mischiate al platano,  la banana),  ci siamo accorti che le reti sudamericane trasmettevano altri incontri!!!
Mi rilasso un po’ in hotel,  e,  dopo un’altra nuotata e aver chiamato la mia compagna, esco per andare a cena.
Prima mi fermo al celebre Donde Fidel,  per una birra come aperitivo, poi vado in cerca di un locale di pesce. Trovo un locale molto bello,  veramente elegante e curato,  con del personale gentilissimo e un’ottima cucina.  Ho mangiato una splendida tagliata di tonno (in una salsa deliziosa,  ma che non ricordo il nome), con del riso al cocco,  accompagnata da 3 bicchieri di un ottimo sauvignon blanc cileno, e ho concluso con 2 bicchierini di un liquore nazionale, il Medellin.
Veramente una cena spettacolare,  cara per gli standard di qua,  ma supergiusta per la qualità e il servizio offerto.

22/09/16
Prima colazione con pane tostato,croissant, marmellate, frutta, succo,  e caffè.
Solita corsetta e mare,  a seguire.
Alcune note: non dimenticate la crema protettiva per i raggi del sole!!  Volevo fare il duro… oggi sono corso a comprarla.
La frutta fino ad ora mi sta deludendo: tutta quella che ho mangiato è acerba. O qua si mangia così,  o sono sfortunato io!
I bus sono supercolorati,  con dei clacson che sembrano un fischio che si emette quando vedi una bella ragazza,  le fermate non esistono,  e il “controllore “ e una persona che sta pendente dalla porta e chiama le persone a salire (se ci sono belle ragazze si fermano senza essere chiamati e il passaggio è gratis!!)
Oggi fino a quando il caldo non mi ha sconfitto,  ho gironzolato un po’ in centro,  mangiando qualcosina e bevendo dei buoni succhi,  prelevando dei pesos da un bancomat, e soprattutto cercando di parlare con la gente,  gli ambulanti,  per lo più gentili,  ma meno arroganti di altre nazioni,  con cui parlo tranquillamente e piacevolmente,  magari offrendogli una sigaretta,  anche se non compro nulla da loro.
Pomeriggio, dopo la piccola siesta,  dove ne approfitto per sbrigare faccende di lavoro (email e altro), vado ancora una volta a immergermi a mare,  anche se pioviggina un po’.
La sera invece ritorno in centro,  cercando un nuovo locale (sarei tentato di tornare in uno dei due locali dove sono stato le sere precedenti,  ma voglio provare altro).
Mangio una buona entrecote,  con una salsa,  penso,  a base di cipolla e mostarda,  e bevo una birra Aguila e un Mojito fatto con la maracuja(totale 75 cop).

23/09/16
Sveglia alle 6:30, ho un appuntamento per andare a Playa Blanca. Faccio in tempo comunque a fare colazione in hotel.  Il bus passa intorno alle 7:20.
Sulla spiaggia 2 giorni prima, aveva conosciuto un promotore di un’agenzia di viaggi,  che vendeva pacchetti per Playa Blanca,  al costo di 45000 cop,  viaggio in bus, pranzo, e un’ora con il bar a disposizione.
Ho deciso di prendere il pacchetto: ottima scelta!!!
Playa Blanca rispecchia in pieno l’immagine di un mare caraibico. Acqua stupendi,  con un fondale pieno di pesci,  una spiaggia con degli scorci da favola,  e la possibilità di rilassarsi o di fare delle attività.
Buonissimo e freschissimo l’acqua di cocco,  gustato sulla spiaggia (costo 10000 cop; il lettino e l’ombrellone 25000 cop,  e la simpatica coppia di proprietari mi ha custodito anche lo zaino con le mie cose).
Ritorno intorno alle 17:00 e mi rituffo direttamente in acqua.
Cena a base di carne asada (churrasco),  e 2 birre,  e a seguire,  2 coconadas,  dolci al cocco,  mischiati ad altri gusti,  latte,  ananas,  ecc.,  veramente buoni ed economici,acquistati a plaza del Reloj,  dove ci sono tutte le bancarelle solo di dolci.

24/09/16
Colazione alle 7, corsa e nuotata.  Oggi mi dedico solo agli acquisti dei souvenir!!
Arrivo a piedi fino a Bocagrande,  per cercare un costume per la mia compagna.
Fa un caldo asfissiante,  e mi rinfresco con un succo (non so di quale frutto),  preso da un ambulante, che li teneva in sacchetti di plastica a cui infilava una cannuccia: buonissimo (costo 500 cop).
Poi mi faccio lasciare dal taxi a Plaza de la Aduana,  dove incomincio il mio giro a piedi fra i vari negozi di souvenir.  Ogni tanto mi fermo a salutare qualche ambulante che mi chiama,  e tutti si ricordavano il mio nome.
Ritorno in hotel,  notando molti militari: mi spiegano che oggi c’era il presidente Santos in visita,  per un incontro con esponenti della Farc.
Al pomeriggio ancora mare,  oggi le onde sono un po’ più forti,  c’è vento.
Dimenticavo di dire che a differenza di Playa Blanca,  qui il mare è sempre mosso. Però è divertente farsi sballottolare dalle onde!!
La spiaggia dove mi trovo io si chiama Marbella: ve la consiglio se volete tranquillità.
Si trova a 4 km dalla spiaggia di Bocagrande,  la spiaggia principale di Cartagena,  ma a differenza di quest’ultima non ha intorno grandi hotel, ristoranti, chioschi, e di conseguenza meno turisti, venditori, folla.
Penso di essere l’unico turista non colombiano qua.
A cena provo sempre un altro ristorante diverso,  ma sempre in Plaza Fernando de Madrid.
Antipasto (una specie di patata ripiena di pollo e uova), e un piatto di carne (maiale) accompagnato da insalata e patate fritte,  e 2 birre club Colombia rosse,  58000 cop.

25/09/16
Solito risveglio con colazione, corsa e nuotata. Oggi la spiaggia è piena,  essendo domenica. Tante famiglie soprattutto.
Dopo mi avvio verso il centro, mangiando lungo la strada una empanada di carne e uova (2000 cop).
Mi fermo a guardare una partita di calcio fra ragazzini,  ai piedi della muraglia.
Vado a comprare dei dolci da portare a casa,  e faccio foto in posti in cui non ero ancora stato.
Oggi non vedo venditori ambulanti,  evidentemente non tutti lavorano la domenica.
Per la città è un momento importante,  domani qua ci saranno gli incontri fra il governo e le Farc(che sono già in città,  alloggiando in un posto segreto), il centro sarà blindato,  la città si fermerà. A breve ci sarà un referendum per chi è a favore del presidente e per gli accordi di pace (fronte del si),e chi contrario (no).
Vado a visitare il museo dell’Inquisizione,  in piazza Bolivar.  Sono fortunato: oggi entrata gratuita.
Il museo è interessante: spiega in maniera esauriente un periodo triste e cupo della storia, ma parla anche delle origini della città.  Da visitare!
Me ne ritorno in hotel per chiudermi un’ora in stanza con l’aria condizionata!!!
Mentre che sto per uscire si scatena un temporale incredibile… penso: niente mare stasera!!!  Ma in mezz’ora tutto sparisce!  Si va al mare!!!
La sera ceno nel ristorante dove ero stato la prima sera. Stasera mi concedo una super parillada!!!!  È talmente grande che non riesco nemmeno a finirla!
Ritorno in hotel in taxi,  non riesco a camminare: sto scoppiando!

26/09/2016
Ultima mattinata a Cartagena,  cavolo!  Non rinuncio alla corsa,  e nemmeno al mare,  dove saluto i simpatici venditori che mi hanno fatto compagnia in questa settimana.
Mi mancheranno.
Sistemo le valigie e vado all’aeroporto.
Il volo parte con mezz’ora di ritardo,  ma non è un problema.
A Bogotà mi capita un piccolo imprevisto: mentre mi trovo in fila per il check in,  2 poliziotte mi chiedono di seguirle in una stanza,  dove controllano i documenti, mi aprono le valigie e poi mi fanno passare per un macchinario che rileva la presenza di droga.
Mi innervosisco molto,  ma in fondo è il loro lavoro!
Il volo è in orario,  anche se l’aereoplano della Air Europe, per me è meno comodo di quello Avianca: 9 ore non mi passano mai.
Stessa puntualità per il volo da Madrid a Roma: ora devo aspettare solo l’ultimo volo per Lamezia Terme.
La Colombia resterà nel mio cuore: il sole,  il mare,  il calore della gente…. E una parola che ho sentito ripetermi spesso,  e che spero possa diventare una filosofia di vita :
DISFRUTA EL MOMENTO!!

Commenti

intimateasia ha detto…
esplorare la bellezza culturale e la natura della regione sud-est asiatico attraverso i viaggi

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